distanza dalla Casetta de Calanchi10 minuti in auto

Civita di Bagnoregio è la principale attrazione turistica della Tuscia.

Nota come “la città che muore”, Civita accoglie ogni anno oltrei 700mila persone da tutto il mondo attratte dal fascio antico del borgo, che sfida il tempo e l’erosione dello sperone tufaceo su cui è sorge. Collocato al centro della Valle dei calanchi, Civita offre uno spettacolo suggestivo ed unico. 

Accessibile solo attraverso un lungo ponte pedonale, Civita é il luogo preferito dagli innamorati che vi si scambiano promesse d’amore eterno. La Tuscia é anche la terra di San Bonaventura, padre della Chiesa e figura francescana tra le più carismatiche nel Medioevo; fu l’autore della prima biografia sulla vita di San Fracesco d’Assisi, la Legenda Maior.

Lo sviluppo turistico ha consentito una nuova “età dell’oro” per Civita e ha trainato l’intero indotto dell’accoglienza e del benessere per il turista. L’antico fascino  rinascimentale che si può cogliere passeggiando tra i suoi vicoli è il modo migliore per respirare il clima più autentico della provincia italiana.

La vista che si gode dalle due piazze di Lubriano si ripete ancor più suggestiva dal belvedere che porta al ponte di accesso a Civita di Bagnoregio. Da qui è possibile scattare fantastiche fotografie. Scendendo, dal belvedere dopo alcune decine di gradini si giunge a Mercatello. Da qui si inerpica il ponte che porta dritto nel cuore di Civita e del suo borgo che vanta più di 2mila anni di storia. Diversi crolli, registrati nel corso dei secoli, hanno fatto sprofondare nella valle chiese e strutture bellissime, purtroppo perse per sempre. Ma è proprio la precarietà e di fragilità, a rendere Civita ancor più suggestiva. La Porta Santa Maria, contornata da leoni con una testa umana tra le zampe, é il punto di accesso alla città al termine del lungo ponte.

I visitatori, attraversando il corridoio dopo la porta, avranno modo di immergersi in un luogo tranquillo, fuori dal tempo. Negli ultimi anni vari locali hanno reso più gradevole l’escursione mentre tra le vie scorrazzanno assonnati i famosi “gatti di Civita”.

Al centro del borgo sorge Piazza San Donato dominato dalla antica facciata del Duomo omonimo della, cattedrale risalente al 1699.

Percorrendo Corso Mazzini, si incontrano caratteristici negozietti; si può, poi, proseguire scendendo fino al Belvedere, oppure può sperimentare il fascino dei piccoli vicoli alla ricerca di panorami mozzafiato.

Ultima importante tappa è la Cattedrale in Piazza Cavour che conserva il Santo Braccio di San Bonaventura custotito in uno splendido reliquiario di oreficeria francese è custodita una reliquia di San Bonaventura.

Dove si trova e come arrivarci

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